Quali alcolici si possono bere nella dieta chetogenica? – La guida definitiva

Quando si inizia la dieta chetogenica si legge spesso su internet come gli alcolici non siano keto-friendly. Effettivamente molti drink/alcolici hanno un contenuto di carboidrati molto elevato. Allo stesso tempo però esistono diversi tipi di alcolici che, pur sempre consumati in moderazione, sono low-carb e possono essere utilizzati senza dover temere un aumento della glicemia.

I migliori alcolici a basso contenuto di carboidrati, i quali sono consigliati durante la dieta chetogenica sono:

  • Vini secchi

  • Whiskey

  • Rum

  • Tequila

  • Vodka

  • Grappa

sponsored

Successivamente in questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono gli alcolici migliori, nonché alcuni cocktail che si possono ordinare in bar o discoteche per non dovere rinunciare completamente alla vita sociale.

Vini

Sebbene il vino venga ricavato dall'uva, la quale ha un contenuto di zuccheri molto elevato, il processo di fermentazione fa si che la maggior parte di carboidrati vengano assorbiti.

I vini bianchi secchi hanno un contenuto di carboidrati basso, che va da 1 fino a 3 grammi per porzione. Questo rendono i vini bianchi secchi delle bevande alcoliche che si possono consumare nella dieta chetogenica.

I vini maggiormente consigliati sono:

  • Pinot bianco

  • Pinot grigio

  • Champagne

  • Chardonnay

  • Prosecco

Se consumato in moderazione è improbabile che uno/due bicchieri di vino bianco secco produca un effetto indesiderato sulla glicemia e sullo stato di chetosi. Però bisogna considerare che potrebbe comunque ridurre effetti positivi riguardo la perdita di peso.

Il vino rosso in generale ha un contenuto leggermente maggiore di carboidrati rispetto al vino bianco, con un contenuto di carboidrati per porzione che può andare dai 3 ai 5 grammi. In questo caso è raccomandato massimo un bicchiere al giorno di vino rosso, in quanto con due porzioni potresti accumulare qualche carboidrato di troppo ed influenzare negativamente il tuo livello di glicemia.

Birra

La birra generalmente non è adatta durante la dieta chetogenica, essendo prodotta dalla fermentazione del malto d'orzo ha un contenuto di carboidrati particolarmente elevato.

La quantità di carboidrati varia a seconda del marchio e può andare da un minimo di 7 grammi per bottiglia (330ml), fino a 14 grammi per bottiglia.

Esistono però delle eccezioni. Infatti alcune birre light hanno un contenuto di carboidrati fino ad un terzo inferiore rispetto alla controparte e se consumate in moderazione, ovvero massimo una bottiglia al giorno da 330ml, potrebbero avere poco impatto sulla glicemia.

Alcune birre light low-carb sono:

  • Beck's Premiere Light (3.2g)

  • Budweiser Select (3.1g)

  • Budweiser Select 55 (1.9g)

Superalcolici

I superalcolici sono i drink con meno carboidrati in assoluto ed alcuni, per esempio, hanno un contenuto pari a 0.

Di questa categoria di alcolici bisogna però escludere le creme. Infatti le creme alcoliche, quali per esempio Baileys, hanno un contenuti di zuccheri abbastanza elevato.

I superalcolici che si possono bere nella dieta chetogenica sono i seguenti:

  • Rum

  • Tequila

  • Vodka

  • Grappa

  • Brandy

  • Whisky

  • Gin

... e qualsiasi altro distillato simile.

Sebbene questi alcolici hanno un contenuto di carboidrati praticamente inesistente, non significa che potete avere decine di shot senza conseguenze. Come vedremo in seguito l'eccesso di alcol può comunque avere ripercussioni nella dieta.

Cocktail

Ci sono cocktail e cocktail. Da evitare sono quelli che contengono zuccheri aggiunti, succhi, oppure quelli aventi come base alcolica drink con un contenuto di carboidrati elevato, come la birra.

Inoltre bisogna evitare cocktail che contengono bevande zuccherate come la coca-cola. Se il cocktail però viene preparato utilizzando, per esempio, coca-cola zero, la quale non contiene carboidrati, dal punto di vista puramente chetogenico non rischia di fermare lo stato di chetosi. Da un punto di vista salutistico, però, bisogna considerare gli effetti che i dolcificanti artificiali hanno sull'organismo.

Per maggiori informazioni sui dolcificanti consulta la nostra guida completa sui dolcificanti.

In definitiva questi sono alcuni cocktail che tendenzialmente sono sicuri per chi pratica una dieta chetogenica:

  • Martini secco

  • Shot (vodka, tequila ecc.)

  • Vodka Tonic

Se poi il drink è fatto in casa si possono aggiungere alla lista diversi cocktail semplicemente sostituendo lo zucchero con della stevia liquida, oppure sostituendo succhi zuccherati con succo di limone o lime.

Per esempio cocktail come Mojito, Old Fashioned, Margarita, Sangria possono essere creati con varianti low-carb.

La tabella comparativa

| Drink | Carboidrati netti (per porzione) | Consigliato |

| ------------------ | -------- | ---- |

| Pinot bianco | 3g | ✅ |

| Pinot grigio | 3g | ✅ |

| Pinot nero | 3.4g | ✅ |

| Merlot | 3.7g | ✅ |

| Champagne | 2.8g | ✅ |

| Chardonnay | 3g | ✅ |

| Prosecco | 2g | ✅ |

| Moscato | 5g | ⚠️ |

| Birra tradizionale | 7g - 14g | 🚫 |

| Guinness | 10g | 🚫 |

| Birra light | 2g - 6g | ⚠️ |

| Rum | 0g | ✅ |

| Tequila | 0g | ✅ |

| Vodka | 0g | ✅ |

| Grappa | 0g | ✅ |

| Brandy | 0g | ✅ |

| Whisky | 0g | ✅ |

| Gin | 0g | ✅ |

| Baileys | 7g | 🚫 |

Considerazioni sul consumo di alcol nella dieta chetogenica

Sebbene, come affermato in precedenza, esistono diverse bevande alcoliche con pochi carboidrati, questo non significa necessariamente che da domani puoi distruggerti di shot ogni weekend!

Il consumo di alcol, infatti, porta con se delle controindicazioni che vanno oltre la quantità di carboidrati.

Come la metabolizzazione dell'alcol può fermare la produzione di chetoni

Come premessa qua è utile menzionare che la produzione di chetoni è un compito del fegato. Infatti in assenza di zuccheri/glucosio il fegato inizia a convertire i grassi (sia endogeni che esogeni) in chetoni.

È probabile che hai già sentito come l'alcol in generale non sia ottimo per il fegato. Infatti l'alcol viene convertito in acetaldeide dal nostro organismo, un composto chimico altamente tossico. In presenza di questa sostanza tossica il fegato cercherà sempre di dare priorità alla metabolizzazione di questa sostanza, impedendo di conseguenza la produzione di chetoni.

Un consumo moderato di alcol, però, viene gestito con efficienza dal fegato senza creare troppi problemi – sempre premesso che non si abbiano malattie del fegato. Sebbene come spiegato in precedenza l'alcol blocca la produzione di chetoni, questo effetto negativo è solo temporaneo, e può essere mitigato con un consumo moderato.

La tolleranza all'alcol diminuisce con la dieta chetogenica

La dieta chetogenica prevede un consumo basso di carboidrati, carboidrati che vengono assimilati nel fegato sotto forma di glicogeno. Maggiore il consumo di carboidrati maggiore è la presenza di glicogeno nel fegato.

Ma cos'è il glicogeno?

Il glicogeno è un polimero del glucosio, ovvero una riserva energetica alternativa di glucosio.

Il fatto che con la dieta chetogenica questa riserva di glicogeno viene ridotta non è necessariamente una cosa brutta, anzi... però nel caso del consumo di alcol il glicogeno aiuta l'assorbimento dello stesso, quindi se la riserva di questo polimero è bassa la tolleranza all'alcol diminuisce notevolmente.

sponsored

Conclusioni

Esistono diversi drink alcolici con un contenuto di carboidrati elevato, come ne esistono diversi con pochi carboidrati o addirittura assenti (come alcuni distillati).

Nonostante esistano alcolici low-carb è sempre preferibile il consumo moderato per due ragioni principali:

  1. La metabolizzazione dell'alcol da parte del fegato ferma la produzione di chetoni temporaneamente

  2. Con la dieta chetogenica si diventa meno tolleranti all'alcol

Quindi, in conclusione, una volta ogni tanto ed in moderazione è possibile bere dell'alcol durante la dieta chetogenica, e dunque è possibile godersi delle serate in compagnia di amici senza dover rinunciare a qualche drink e senza sentirsi in colpa.

Riferimenti

0 commenti

Invia nuovo commento

Scorri per inviare
Send

    This website uses cookies to improve your experience. By accepting the cookie you'll help improve this website. Please check our privacy policy for more information.