La migliore e peggiore frutta a guscio da consumare nella dieta chetogenica

Le noci sono lo snack preferito da consumare nella dieta chetogenica. Sono un’ottima fonte di grassi, vitamina E e minerali quali fosforo, selenio e magnesio.

Non tutte le noci però sono ideali nella dieta chetogenica se non per i carboidrati elevati, per le proprietà anti-nutritive e la provenienza.

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Le migliori noci

Noci di Macadamia

La noce di Macadamia è il frutto dell’albero Macadamia di origine australiana. Oggi la produzione principale è collocate alle isole Hawaii, ma anche Brasile e California, dove sono stati importati gli alberi dall’Australia durante il fine 800.

Le noci di Macadamia hanno un basso contenuto di carboidrati ed una alta percentuale di grassi il che li rendono ottimi per la dieta chetogenica.

Queste noci hanno anche un’elevata quantità di minerali ed antiossidanti. Infatti sono ricche di flavonoidi, antiossidanti che sono ottimi per la purificazione dalle tossine alle quali veniamo esposti quotidianamente.

Inoltre le noci di Macadamia sono una fonte preziosa di nutrienti per il nostro cervello. Minerali quali magnesio, manganese, rame, vitamina B2 di cui queste noci sono ricche, sono ottimi per la salute del cervello e molto importanti nella dieta chetogenica.

Noci Pecan

Le noci pecan sono il frutto del pecan, albero originario dell'America del nord, ma sono presenti anche nell’Italia meridionale in alcuni appezzamenti.

Queste noci hanno un alto contenuto di grassi ed un basso contenuto di carboidrati, sono quindi perfette come snack, ma avendo una concentrazione di calorie tra le più alte della categoria è consigliabile un consumo moderato.

Come molta frutta a guscio contiene vitamine e minerali quali magnesio, potassio, fosforo, vitamina E e vitamina B1 (tiamina) solo per citarne alcune.

Le noci pecan contengono anche acidi oleici i quali aiutano a controllare i livelli di colesterolo, nonché prevenire malattie del sistema circolatorio e vari tipi di tumori.

Quindi queste noci fanno bene a cuore, muscoli e sistema nervoso.

Noci di Pili

Le noci di pili sono native del sud-est asiatico, Papua nuova Guinea e nord australiano, ma sono coltivate prevalentemente nell Filippine.

Queste noci sono le migliori per chi segue la dieta chetogenica, avendo il più alto contenuto di grassi ed il più basso contenuto di carboidrati tra tutta la frutta a guscio.

Essendo coltivate in ambienti vulcanici hanno un alto contenuto di minerali e nutrienti quali vitamina E, magnesio, potassio, calcio e fosforo.

Sono ricche di anti-ossidanti e promuovono la salute dell’apparato circolatorio e quindi aiutano a mantenere un cuore sano.

Aiutano a combattere l’insonnia grazie ai minerali essenziali di cui sono ricche, in particolare magnesio.

Noci Brasiliane

Le noci brasiliane sono noci di origine amazzonica ed è il frutto dell’albero Bertholletia excelsa. Sono originarie del Brasile, ma crescono anche nel Perù e nella Bolivia amazzonica.

Queste noci hanno un elevato contenuti di grassi sani e sono anche tra i frutti a guscio più calorici in assoluto, quindi è consigliabile assumerle in moderazione.

Sono un’abbondante fonte di selenio, minerale essenziale per la purificazione del corpo da radicali liberi e metalli pesanti quali il mercurio. Inoltre il selenio aiuta a supportare la tiroide aiutando a convertire l’ormone T4 (forma inattiva) in T3 (forma attiva).

Noce comune

La noce è il frutto dell’albero del genere Junglas. Le due specie più comuni sono Juglans regia di origini persiane e Juglans nigra di origini nord americane. La Cina è il più grande produttore di noci, ma i maggiori esportatori mondiali sono Stati Uniti e Turchia.

Diversi studi hanno provato come le noci siano fantastiche per la salute del cervello, soprattuto nei pazienti affetti da Alzheimer si è notato un miglioramento nelle funzioni cognitive rispetto al gruppo di controllo.

Alcuni studi hanno anche dimostrato come possano aiutare a prevenire alcuni tipi di tumori come al colon, prostata e seno.

Come ultimo punto le noci aiutano a supportare un intestino sano, il quale è il punto di partenza per la salute generale.

Le noci da consumare in moderazione

Pistacchi

Il pistacchio è il frutto dell’albero del genere Pistacia, il quale è della famiglia degli Anacardiaceae. Il pistacchio ha origini medio-orientale e l’Iran è considerato il maggiore esportatore mondiale.

I pistacchi hanno una quantità di carboidrati leggermente superiore a mandorle, nocciole, noci ecc.

Possono però essere consumate in moderazione, ed essendo solitamente vendute ancora nel guscio e dato che ci vuole più tempo a sgusciarle è anche più facile mangiarne poche alla volta.

Mandorle

Le mandorle sono una buona fonte di minerali e sono probabilmente la frutta a guscio più comune e consumata.

Sono diventate popolari nella dieta chetogenica perché la farina di mandorle è sostituita alla farina comune in molte ricette, in particolare dolci, dessert e pane, e questo rende molto facile il consumo eccessivo.

In moderazione non dovrebbero creare problemi, ma è bene essere coscienti della quantità di mandorle presente in queste ricette chetogeniche.

Le mandorle infatti contengono acido fitico il quale è considerato un anti-nutriente. Questo significa che ha un effetto contrastante alla nutrizione riducendo l’assorbimento di nutrienti e maggiore è la quantità che assumiamo, minore sarà la quantità di minerali che il corpo riuscirà ad assorbire.

Le noci da evitare

Anacardi

Gli anacardi provengono dagli alberi tropicali ella famiglia delle Anacardiacee. Attualmente sono prodotte nelle zone equatoriali dell’America centrale.

Gli anacardi sono l’unico frutto a guscio che consiglio di evitare avendo la più alta concentrazione di carboidrati e può creare problemi digestivi. Infatti il guscio contiene urusciolo, un olio con proprietà tossiche e allergiche. Inoltre l’anacardo tecnicamente non è un frutto a guscio, ma il seme del frutto dell’anacardo.

Sebbene il sapore degli anacardi è molto buono e il frutto contiene molti minerali ci sono diverse noci con valori nutritivi migliori che è preferibile consumare.

Arachidi

Le arachidi sono i frutti dell’arachide, una pianta di origine sud-americana. Vengono prodotte in maggioranza in Africa e Asia, ma esistono appezzamenti anche in Europa, in particolare Grecia, Spagna e Italia.

È consigliabile evitare questo tipo di noce per via delle reazioni allergiche che potrebbe creare, ma soprattutto perché potrebbe contenere aflatossine, ovvero delle micotossine prodotte da alcuni tipi di funghi e le quali sono tra le sostanze più cancerogene esistenti.

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Conclusione

La frutta a guscio è un ottimo snack, fonte di vitamine e minerali e grassi sani. Esistono diversi tipi di frutta a guscio con ottime proprietà nutrizionali, quali noci di Pili, noci brasiliane e noci di macadamia. Essendo poco conosciute non sono ancora consumate in abbondanza, ma sono preferibili a noci più comuni quali anacardi e arachidi.

1 commenti

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  • giardinaggio_new@icloud.com avatar

    Benigna Berardi NaN years ago

    dieta equilibrata e uno stile di vita sano, quindi, consumare una porzione di frutta secca di circa 30-40 g, almeno per cinque giorni a settimana, porta a indubbi effetti positivi sulla salute. Integrare la nostra alimentazione con la frutta secca , di conseguenza, necessario, tuttavia la confusione pu essere tanta in quanto la scelta molto ampia e non semplice capire di cosa si ha bisogno e quando inserirlo nella propria dieta. Infatti anche il “timing” in una alimentazione sana utile per permettere all’organismo di sfruttare e assimilare al meglio i principi nutritivi.

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